Roma, 30 agosto 2021 (Agonb) – Affama il tumore e lo rende più suscettibile alla chemioterapia: è facile intuire le potenzialità della nuova variante proteica, espressa unicamente dai vasi sanguigni tumorali, scoperta da un team dell’Istituto di genetica molecolare del Cnr di Pavia.

Il lavoro sostenuto da Fondazione AIRC, diretto da Claudia Ghigna (Istituto di genetica molecolare Luigi Luca Cavalli-Sforza del Cnr) in collaborazione con diversi centri di ricerca e università italiane e internazionali, e pubblicato su Nature Communications, mostra come, attraverso il meccanismo noto come ‘splicing alternativo’ – che consente ai mattoni che formano i geni umani di generare proteine differenti a partire dallo stesso ‘stampo’ iniziale – le cellule dei vasi sanguigni producano una nuova variante della proteina UNC5B mai descritta prima, chiamata UNC5B-Δ8.

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